L'angolo baby

I DIECI ACQUISTI DAVVERO UTILI PER I GEMELLI + COSA EVITARE

Ho pensato di scrivere questo post perchè, tornando indietro con la memoria a quando ho acquistato il necessario per i primi mesi delle bimbe, avrei voluto avere un’idea di cosa fosse davvero utile e cosa meno, essendo la scelta davvero molto ampia.

Da mamma di gemelle e zia di gemelle ho notato che, negli ultimi anni, il panorama di prodotti per gemelli si è ampliato, le mie nipoti ora hanno dodici anni e ricordo bene che, quando acquistammo il loro corredo nascita, non c’era molta scelta e non c’erano molti prodotti pensati per i gemelli. Nella ricerca degli essenziali per le mie bimbe ho avuto quindi più scelta, ma in Italia siamo comunque molto indietro rispetto agli Stati Uniti o anche solo al Regno Unito, nonostante anche qui il numero di gemelli sia in costante crescita.

Nel fare i miei acquisti ho fatto tesoro dell’esperienza da zia, avevo alcune idee ben precise su quello che mi sarebbe servito, mentre altre cose le ho apprezzate successivamente.

10. L’aspiratore nasale.

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Aspiratore Nosiboo – Credit: Amazon

Potrà sembrare strano ma questo piccolo accessorio è molto importante, perchè vi aiuterà tantissimo negli anni e bisogna abituare i bambini fin da subito al loro utilizzo. La capacità di soffiarsi il naso ci mette un bel po’ ad arrivare, quindi l’unico modo per tenergli il nasino pulito e non far peggiorare un semplice raffreddore è pulirlo voi per loro. È molto semplice ma all’inizio può sembrare un po’ spaventoso, in ogni caso in ospedale lo fanno diverse volte sui vostri piccoli, chiedete di farvi spiegare come si fa e fatelo insieme a loro per acquisire manualità, in pochi giorni diventerà la normalità. Non vi consiglio un modello elettrico ma uno semplice manuale, soprattutto per i primi tempi, io ne ho acquistato un modello su Amazon a pochi euro, fa egregiamente il suo dovere e non danneggia affatto il naso delle piccole.

9. Il mangiapannolini.

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Maialino Foppapedretti – Credit: Amazon

Questo accessorio parla da solo, è molto utile se avete un solo bimbo ma, se state per avere dei gemelli, è fondamentale, altrimenti entro breve soffocherete sotto le puzze dei tanti, tanti, taaanti pannolini che cambierete. Non ci prendiamo in giro, sarà anche pipì degli angeli (per non parlare della pupù!) ma comunque venti pannolini al giorno, tutti i giorni, puzzano parecchio, ed avere sottomano un contenitore che li contenga e neutralizzi gli odori è davvero importante. Con le mie bimbe sto usando il Maialino della Foppapedretti, ma non mi sento di consigliarlo, mia sorella a suo tempo ha utilizzato il Sangenic di Tommee Tippee ed era molto meglio. Il meccanismo rotatorio dove inserisci i pannolini di quest’ultimo è molto più pratico e comodo del meccanismo a pressione del Maialino della Foppapedretti.

8. La vaschetta per il bagnetto alta.

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Bagnetto comodo, per tutti!

Altro acquisto frutto dell’esperienza da zia è stata la vaschetta per il bagnetto alta, per intenderci di quelle che ti permettono di fare il bagno stando in piedi. Io ne ho acquistate due perché così potevo utilizzarne una per il bagno ed una come fasciatoio, in modo da lavorare “in tandem”. Ho scelto un modello molto semplice, dal costo contenuto, per due vaschette non ho pagato nemmeno 60 euro ma fanno egregiamente il loro lavoro, sia per il bagno che per il cambio e non sono eccessivamente ingombranti –il bagno in cui le ho posizionate non è molto grande ma, rinunciando alla doccia, sono riuscita a farne entrare due –  consiglio anche di utilizzare un riduttore per vaschetta, in commercio ce ne sono di bellissimi e molto comodi, quello che usavo io l’ho ereditato da mia sorella!

7. Il passeggino gemellare con le navette

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Le navette, utilissime anche in casa!

Il passeggino gemellare è ovviamente fondamentale, ma vi consiglio di acquistarne una versione che offra l’opzione di utilizzo con due navette contemporaneamente. Le navette – per intenderci le carrozzine – vi permetteranno infatti di poter uscire a passeggio garantendo ai piccoli un riposo comodo e tranquillo. So che anche negli ovetti i bimbi riescono a dormire ma fidatevi, nelle navette è tutta un’altra storia, loro riposano meglio e più a lungo e voi avrete un attimo di respiro. Oltre a questo, io ho utilizzato le navette anche a casa per diverso tempo, perché acquistando la base fissa, le navette diventano delle cullette molto comode in casa, specie se non avete modo di trasportare il lettino in giro per la casa vi permettono, almeno per le prime settimane, di avere i vostri piccoli sempre vicini e sott’occhio.

6. I biberon anti-colica

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Biberon Mam – Credit: Amazon

A meno che non abbiate la fortuna di avere talmente tanto latte da poter sfamare entrambi i gemelli naturalmente, vi occorreranno dei biberon, ed io vi consiglio di acquistare dei biberon anti-colica. In merito a questi biberon si dice di tutto, alcuni li osannano altri dicono che non servono a nulla, io dico, nel dubbio, dovendo scegliere, tanto vale acquistare quelli anti-colica, tanto male non fanno e magari funzionano! Io ho utilizzato sia quelli della Mebby che quelli della Mam e mi sono trovata bene con entrambi, i Mam sono molto più reperibili ma è solo una questione di scelte personali.

5. Il tiralatte elettrico

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Tiralatte Medela Symphony – Credit: Medela

Soprattutto in caso di gemelli il tiralatte è fondamentale perché non sempre sarà possibile allattarli contemporaneamente e, a meno che, per le prime settimane, non vogliate stare praticamente tutto il giorno con i bimbi attaccati al seno, tirarsi il latte mentre loro dormono vi aiuta a guadagnare un po’ di tempo per voi e per dedicarvi ai vostri piccoletti. Non acquistate il tiralatte prima di partorite, ma, se in ospedale non potete subito attaccare i bimbi (spesso i gemelli devono stare in patologia neonatale, le mie sono dovute starci) chiedete subito un tiralatte elettrico professionale. Per far arrivare la montata dovrete tirarvi il latte ogni tre ore per 45 minuti circa, ossia, 15 minuti da un lato, 15 minuti dall’altro e poi ancora 5 minuti per lato. Siate costanti, il latte arriverà. Una volta tornate a casa avrete un’idea più precisa sulla necessità di un tiralatte e a quel punto potrete decidere se acquistarne uno domestico o noleggiarne uno professionale. Io l’ho noleggiato, all’inizio perché pensavo che il latte non mi sarebbe durato e dopo perché ormai mi ero abituata a quel modello, che è di gran lunga più performante rispetto a quelli casalinghi, a parità di tempo, tira il doppio del latte! Del tiralatte e dell’allattamento ne parlo meglio in questo post.

4. Il seggiolone reclinabile.

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I seggioloni reclinabili, troppo comodi!

Un posto d’onore va al seggiolone reclinabile, del tipo adatto fin dalla nascita. Noi ne abbiamo acquistato un modello corredato di cuscino riduttore, con archetto dei giochi, reclinabile in posizione quasi orizzontale e regolabile in altezza. Anche in questo caso l’esperienza con le mie nipoti mi è stata di grande aiuto, perchè ho potuto constatare quanto sia importante avere un posto comodo e confortevole per loro, che le possa intrattenere ed essere all’occorrenza utile per un riposino. Ancora adesso che le mie bimbe hanno nove mesi utilizziamo moltissimo il seggiolone, mi aiuta ad essere autonoma con le pappe e mentre noi pranziamo loro stanno con noi. Se vi state chiedendo se sia meglio un seggiolone reclinabile oppure una sdraietta io vi consiglierei il primo, perché non tutti i bimbi amano stare a livello del pavimento e non si può sempre tenere la sdraietta sul tavolo, a meno che non ci sia costantemente qualcuno con i piccoli a controllarli. Certo, una sdraietta, specie se portatile, può essere molto utile quando andate in giro, ma io non ne ho sentita la mancanza

3. I babymonitor

Baby monitor
Babymonitor Angel Care – Credit: Amazon

Uno dei primi acquisti che ho fatto quando ho saputo di essere in dolce attesa sono stati i babymonitor, perché vivo in una casa a due piani e perché ho sempre avuto l’ansia al pensiero di non poter vedere le bimbe in ogni momento possa essere necessario. La scelta è vastissima, davvero infinita, ma ho subito avuto ben chiaro quale fosse il modello per me, perché ho sempre voluto un monitor con il sensore del respiro, quindi ho scelto quello della Angel Care Foppapedretti. Penso che l’utilizzo di questo monitor e del suo sensore abbia davvero contribuito a tenere a bada l’ansia da controllo delle piccole ogni due minuti per vedere se respirano (cosa che facevo abbastanza spesso con le mie nipoti). Certo il costo è elevato ma posso senz’altro dire che ne vale la pena, e di questi monitor presto ne parlerò approfonditamente in un post dedica

2. Lo Swaddle

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Bimba impacchetata, bimba riposata!

Altro accessorio FONDAMENTALE per dormire è stato lo swaddle, da noi affettuosamente rinominato impacchettatore. Nei mesi della gravidanza ho cercato ogni possibile consiglio utile a favorire il sonno dei bimbi. Non è certo un segreto che sin dai tempi delle nostre nonne i bimbi venivano fasciati ed ora questa tecnica è tornata in auge. Decisi di provare questa tecnica anche io, nella speranza di poter aiutare le mie piccole a dormire più tranquille. Presto scriverò un post dedicato allo swaddle, nel quale vi racconterò la mia esperienza in dettaglio. Ad ogni modo, lo swaddle, o fasciatura del bebè, per le mie piccole è stata fondamentale, utilissima, ha facilitato il loro sonno alla grande.

1. La culla co-sleeping.

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Culla Chicco Next to me – Credit: Amazon

Il podio è senz’altro suo, la culla co-sleeping è realmente ciò che ha fatto la differenza dal poter dormire almeno qualche ora per notte (seppur occasionalmente svegliati da qualche pianto) e il passare le nottate in bianco facendo la spola verso lettini. Ovviamente questo tipo di culla richiede la collaborazione della vostra dolce metà, noi ci siamo “spartiti” le bimbe prima della nascita, in base a come erano posizionate nella pancia J Soprattutto durante i primi mesi le sveglie notturne sono tante ed il riposo dei piccoli non è continuo e costante, quindi avere una culla fianco letto è stata la migliore soluzione possibile, anche perché è logisticamente complesso tenere due neonate nel lettone, oltre ad essere controproducente in futuro.

Ecco ora gli acquisti che, per esperienza personale, non mi sento di consigliare.

Il termometro elettronico.

Questo acquisto è stato fortemente voluto dal papà delle piccole, il quale ha anche scelto uno dei modelli più costosi in commercio ma, a conti fatti, non lo utilizzo quasi mai. Prima di tutto, la pediatra mi ha detto che le temperature più reali sono quelle prese nel culetto o sotto le ascelle, quindi a priori faccio fatica a fidarmi della temperatura presa nell’orecchio. In secondo luogo poi, le temperature prese con questi termometri elettronici sono molto variabili, perché i bimbi hanno il condotto uditivo molto stretto, quindi non sempre e non da subito si riesce ad inserire la punta del termometro nel punto adatto e la conseguenza è che si ottengono un sacco di risultati anche molto diversi tra loro. Molto meglio, quindi, un semplice termometro digitale, è comunque veloce nel risultato e decisamente più affidabile.

L’aspiratore nasale elettrico.

Come già detto prima, l’aspiratore elettrico è stata una spesa inutile, perché utilizzo solamente quello manuale. Non so se sia il modello che ho acquistato (ma si tratta di un articolo super ben recensito), ma non lo uso mai, primo perché non aspira praticamente niente e secondo perché con il mio piccolo aspiratore nasale manuale, riesco ad aspirare bene e più a lungo.

Cuscino plagiocefalia.

Ho acquistato il cuscino anti plagiocefalia per le mie piccole ma non è servito a molto perché comunque una delle piccole ha sviluppato un po’ di testa piatta, che ora fortunatamente si sta risolvendo, ma che comunque mi ha fatto dubitare della loro utilità e per questo motivo non mi sento di consigliarlo alle neomamme.

Una questione controversa: il ciuccio.

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Ciuccio o non ciuccio?

Ecco ora l’oggetto controverso più di ogni altro, il famigerato ciuccio, usarlo o non usarlo?

Nell’ospedale in cui ho partorito ti sconsigliano il ciuccio, se lo vedono nelle culle ti riprendono perché, dicono, non favorisce l’attaccamento al seno dei piccoli. Ti consigliano di aspettare almeno tre settimane prima di utilizzarlo perché, dicono, è il tempo che i bimbi impiegano per capire la differenza tra il ciuccio ed il seno. Ognuno deve agire come preferisce ma, francamente, non mi sento di sconsigliarlo, la mia esperienza con il ciuccio non è negativa, all’inizio le bimbe non lo volevano, dopo qualche settimana hanno iniziato ad apprezzarlo ed orano lo usano, non ne sono ossessionate ma le aiuta a consolarsi un po’ prima di dormire. Io utilizzo i ciucci della Mam, il modello con la tettarella in silicone naturale, che non è molto diffuso ma le bimbe non accettano il lattice mentre questo modello lo prendono volentieri.

Questi sono i miei consigli per i gemelli in arrivo, presto vorrei fare un post sugli immancabili per le mamme, vi interesserebbe?

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