Dovrebbero fare una legge.
Una legge che imponga a tutti coloro che vogliono avere figli a fare un corso di trapezio.
Non sono trapezista, magari lo fossi, eppure oggi nella mia testa si è formata esattamente la stessa immagine.
Il giusto esempio non sono le montagne russe, ma il trapezio.
Le montagne russe hanno un inizio e una fine. L’oscillazione sul trapezio può andare avanti all’infinito e l’unico sforzo necessario è il tuo.
E una mamma fa questo, oscilla continuamente con le sole proprie forze.
Perché gli altri possono darti tutto l’aiuto, ma quello che proviamo lo sappiamo solo noi.
E se siete mamme sapete che non è una frase scontata.
Quante volte mi sono sentita sola in mezzo alla gente?
Infinite.
Non conto più le volte in cui mi sono sentita persa e senza speranza, delusa da tutto, o meglio da come tutto stava andando.
Questi momenti esistono.
Negarli non serve a niente
Negarli è una follia.
Bisogna imparare a farsi attraversare da loro, come una tempesta che passa, rompe qualcosa, crepa qualche vetro e lascia un po’ di sereno.
Ti fa capire alcune cose, dimenticare altre e riporta l’equilibrio.
E quando va tutto male, la sensazione è la stessa che penso si abbia su un trapezio.
Quel senso continuo di cadere, cadere, cadere… senza riuscire a trovare l’equilibrio necessario a fermarsi.
Oggi mi sono sentita intrappolata in un momento.
Un momento che sembrava una bolla da cui non riuscivo ad uscire.
Continuavo a provare, mi sforzavo, ma niente.
Tutto inutile, continuavo a scivolare verso il basso e ad un certo punto mi sono detta, prima o poi finirà, l’oscillazione cambia e ricomincio a salire.
Perché la salita è faticosa, ma è senz’altro meglio di quel continuo senso di impotenza che provi durante la discesa, in cui sai che non puoi fare niente per fermarti ma solo continuare a scendere fino a quando l’oscillazione si inverte.
A allora la fatica fa quasi piacere, perché almeno puoi darti da fare.
Oggi è stata una giornata faticosa per tutti e siamo stati anche un po’ equilibristi.
Probabilmente domani camminerò sul filo, meno fatica.