
All’inizio dell’avventura di homeschool sono partita in quarta pensando di poter chiedere alle bimbe ogni giorno un’attività diciamo “scolastica”, ma la realtà mi è venuta addosso come un treno.
Con una settimana che, naturalmente, va dal lunedì al venerdì lo scenario era più o meno questo: lunedì top, bimbe super entusiaste e partecipative; martedì medio, bimbe ancora partecipative ma meno entusiaste, mercoledì dovevo trascinarle alla fine della mattina. Il giovedì e venerdì non pervenuti. Non avevano voglia di fare nulla, non mi ascoltavano, non erano interessate. A 180 secondi scarsi dall’inizio una delle due iniziava a sbuffare dicendo che era stanca… sciambola!
A quel punto ho capito che dovevo rivedere il calendario settimanale e alleggerirlo dal punto di visto dello sforzo “mentale” perché di voglia ne avevano, solo che non potevo cercare di canalizzarla tutta in attività prettamente in stile “scuola”
Organizzare una settimana di homeschool dipende da molti fattori e va valutata di volta in volta.
In linea generale io mi organizzo così.

Su cinque giorni di scuola diciamo che due saranno quelli dedicati alle attività più impegnative (in cui lo sforzo d’attenzione per loro sarà maggiore), un giorno è dedicato alla lezione di inglese che è molto complessa per loro perché quasi tutta in lingua, ma estremamente divertente perché quasi tutta cantata e ballata. I due giorni rimanenti vengono dedicati a laboratori di manualità o piccole sessioni di educazione fisica, in cui si salta e ci si muove un po’.
Inizialmente pensavo di dividere le attività in modo da lasciare le più leggere verso la fine della settimana ma con il trascorrere delle settimane mi sono resa conto che le bimbe si divertono di più se alterniamo i diversi tipi di attività nel corso di tutta la settimana e così il lunedì si fa “scuola”, il martedì un laboratorio, mercoledì e giovedì inglese e “scuola” e venerdì un laboratorio molto libero o ginnastica.
Ovviamente non tutte le settimane sono uguali, a volte abbiamo degli impegni e altre mattine le bimbe non sono proprio in vena e vogliono solo giocare.
Cerco comunque di dare un senso a tutta la settimana e se, ad esempio, un giorno non vogliono saperne di fare l’attività in programma, cambio e facciamo qualche laboratorio di motricità fine, con cui si divertono e rilassano.
In sostanza le settimane sono sì scadenziate, ma anche modulate sulle loro esigenze e bisogni, cercando di tenere un giusto equilibrio tra giochi, relax e attività.
Se poi hanno voglia di uscire, in questo periodo un po’ particolare, andiamo in un parco e facciamo corse e salti insieme, giochiamo a nascondino ed a un, due, tre stella! che ovviamente non sanno ancora giocare ed è spassosissimo guardarle!